Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679347
Praga, Emilio 32 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

Quando rientrai cominciava ad imbrunire. Il curato stava seduto nell'orto, appoggiato al muricciolo, guardava verso la valle. Pensai ch'egli fosse

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casa sua, ci chiudemmo nel suo studio e di tacito accordo si venne subito all'argomento. Egli parlò per più di tre ore col linguaggio sobrio e al

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Mi rivolsi al suono dei suoi passi, mi rizzai, e gli mossi incontro. Egli si fermò, mi stese ambe le mani, e, prima ch'io trovassi una parola, mi

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L'indomani Don Luigi uscì subito dopo il desinare, - e più tardi lo aspettai invano al solito ritrovo. Non mi sentivo di vena a lavorare; dopo aver

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Un messo venne ad annunziare al brigadiere l'arrivo del procuratore del re. Perciò, lasciati due dei suoi a custodia dell'arrestato, egli mosse

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quali lasciava libero il freno alla sua immaginazione ineguale, splendida a lampi, al suo sentimento profondo e malato, bizzarro e delicatissimo; ne

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, a ricercarvi alcune rime, alcune strofe dimenticate, feccia umana del generoso liquore che un dì in me traboccava. Quando fui al guado dello Strona

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della natura si animavano al contatto delle sue ali per parlar meco di arte e di gloria. Quel giorno la conversazione era cominciata al primo nascere

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alle cose di questo mondo. Tutti facevano capannello in un angolo, daccanto alla finestra per cui io avea spiato un momento prima; ma al mio giungere don

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doppia allusione ch'io volli far al suo racconto di poco prima e alla sconvenienza di quell'ultimo atto, perchè rispose: - Anch'io una volta, - ora non ci

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col lume, parlava a bassa voce colla mia guida; giunta in fondo al corritoio che dava in un cortiletto, si arrestò, mentre l'altro proseguiva col

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se ti tocca, parla. Queste parole «di color oscuro» erano sussurrate dietro un piccolo uscio che metteva al porticato. Le interlocutrici - me ne

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l'opposto del fratello. V'erano due ore soltanto sulle ventiquattro in cui egli si ricordasse di avere una famiglia e una casa: al mezzogiorno, vale a dire

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di castagni piantati all'infuori, a distanza ineguali. Salii verso la chiesa, da cui uscivano, miste al brontolìo della folla accalcata che giungeva

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bello la storia. Facciamo di necessità virtù, e vediamo che cosa succede di nuovo al presbiterio. La notte (ve lo potete imaginare) era già di molto

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, quasi parlando a sè stesso: - Perchè li abbiamo messi al mondo, perchè? E, ringolfandosi nelle memorie, continuava: - Ella veniva ogni mattina a

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, riottose al forzato allineamento diceva: Casa Comunale. Sovr'esse un quadretto di legno, appeso per un solo angolo, penzolava obliquamente: l'insegna

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al mio fianco; e ancora, fra un boccone e l'altro, scappava via a dare una occhiatinina (egli aveva il gusto dei diminutivi) ai fornelli. A volte, era

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venerando patriota morire in una delle terribili fortezze dell'Austria ed egli stesso aveva dovuto al nome di quella vittima illustre di poter sfuggire

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sindaco: il primo, a spigoli retti semplici, smussati agli angoli da gruppi di piante: ritto in mezzo l'esile campanile tendente al cielo; - l'altra

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corolle, come ansiosi di osservare all'intorno che cosa fosse accaduto durante la loro prigionia. Tutti i sudditi dell'entomologia, dal paria al

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quattro, che la terra della carbonaia era del Comune e deve ritornare al Comune. Ci dò un'occhiata ancora, mentre voi pranzate e in quattro salti sono

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gran signore, il marchese di Morzate, - stava a Milano e aveva qualche possesso vicino a Castelletto. «Si fermò cogli altri e al fine della sonata si

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da due lati facevano ala al giardino. La vegetazione era splendida: maggio aveva fatto il suo dovere. Le macchie dei fiori, gialli, rossi, turchini

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Cornalina, gitta sprazzi al sole per trame delle iridi cangianti. Si butta nei precipizii, si nasconde fra i cespugli, scompare nelle buche del monte, poi

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sarebbe mai venuto meno alla severa illibatezza del suo costume là all'ombra del suo campanile, accanto al suo altare, dove tutto gli rammentava i

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, una indicibile malinconia mi circondava come un abito bagnato. Dissi al farmacista: - Non incomodatevi più a lungo; il pranzo del sindaco vi aspetta

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nell'afa ammorbata di un sacerdote di simil genere, mi spaventava quasi peggio delle memorie più materiali che serbavo dell'altro. Chiesi dunque al mio

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vittima costretta dalla fatalità a ricoverarsi nella solitudine e nell'ombra, mi trovava in faccia al mio ideale rimpicciolito nella casacca di un

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morbosi del mio; le stesse soffocazioni d'ideali, le stesse febbrili concitazioni d'istinti. Io gli descrivevo il grande malanno, di tutti noi venuti al

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apprese al cuore. - E quell'uomo vive ancora? sclamai coll'impeto dei miei vent'anni. - Sì, e deve vivere, e saprete il perchè deve vivere, - a meno

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chiesa. Così nella dura vita di quella popolazione montagnuola solo spiraglio d'ideale era la religione. Densi globi d'incenso salivano innanzi al

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